Anabolizzanti con ricette false Scoperto e denunciato 40enne | L'Arena

2023-02-15 16:04:31 By : Mr. Jason Lee

Società Athesis S.p.A. – Corso Porta Nuova, 67 – I-37122 Verona (VR) – REA: VR-44853 – Cap. soc. i.v.: 1.768.000 Euro – P.IVA e C.F. 00213960230

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Ha acquisto in due occasione, in una farmacia di Cologna, confezioni di uno steroide anabolizzante molto diffuso tra i bodybuilder. Sempre esibendo una ricetta non ripetibile vergata su un foglio di carta intestata da uno specialista in urologia ed andrologia con studio a Bussolengo. Peccato però che non solo entrambe le prescrizioni fossero false, dei «tarocchi» realizzati su carta bianca con un’abilità tale da sembrare autentiche. Ma che anche il medico che aveva ordinato quei farmaci a base di testosterone propionato - una sostanza usata oltre che dai culturisti, per aumentare i muscoli e ridurre il grasso corporeo, come terapia ormonale sostitutiva - sia inesistente. Un nome inventato dall’ingegnoso cliente fai da te, che è riuscito tuttavia a farla franca solo per poco. Grazie agli scrupolosi controlli del farmacista, e alle successive indagini condotte dai carabinieri della stazione cittadina, è stato infatti smascherato. E nei suoi confronti è scattata così una denuncia a piede libero per falsità materiale commessa dal privato. L’acquisto. L’uomo - G.F., un disoccupato 40enne di Albaredo, con precedenti per rapina, resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati - è salito in auto e per due volte, tra gli inizi e la fine di marzo, ha percorso 10 chilometri per raggiungere la città del mandorlato. Tappa di entrambe le trasferte la «Farmacia Olivato», situata all’interno del centro commerciale di viale del Lavoro, dove ha esibito le prescrizioni falsificate ad arte al computer, con tanto di timbro e firma del sedicente specialista in calce. In entrambe le occasioni gli è andata bene ed è riuscito a procurarsi senza problemi due scatole di iniezioni dello steroide anabolizzante androgeno, che aiuta ad aumentare il livello di testosterone. Ma non aveva fatto i conti con l’occhio allenato del farmacista colognese. Il dottor Stefano Olivato, dopo un’accurata verifica delle ricette in questione che presentavano una serie di incongruenze, si è insospettivo. Arrivando così a scoprire che il prescrittore era un fantasma, un perfetto sconosciuto di cui non c’è traccia nell’albo dei medici. A quel punto - era il 31 marzo - Olivato, dopo essersi consultato con l’Ordine dei farmacisti, si è rivolto ai carabinieri ed ha presentato denuncia. Le indagini. Gli uomini del luogotenente Fabrizio Di Donato hanno avviato immediatamente le ricerche dell’acquirente degli anabolizzanti, che lì per lì era sembrato al personale della farmacia un normale cliente. Ad imprimere una svolta decisiva alle indagini sono state le immagini nitide del circuito di videosorveglianza di cui è provvista l’attività. Non appena hanno visionato i fotogrammi in cui era immortalato il «falsario», i militari hanno immediatamente riconosciuto un volto noto. E il cerchio si è chiuso. G.F., nel febbraio del 2017, aveva seminato infatti il terrore nella Bassa assalendo tre persone armato di coltello e pistola. Allora, sempre ai carabinieri di Cologna, erano bastate 36 ore per risolvere la tripletta di colpi da brivido di cui avevano fatto le spese un ex agricoltore di 65 anni, minacciato di morte e derubato nella sua abitazione di Albaredo, e due giovani aggrediti mentre prelevavano al bancomat della Banca Popolare di Vicenza a Santo Stefano di Zimella. •.

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